Le difficoltà e gli imprevisti possono dare uno slancio verso nuovi orizzonti, possono trasformarsi in opportunità per cambiare le proprie abitudini e per provare cose diverse.
Le limitazioni a seguito dell'emergenza sanitaria hanno costretto le persone a guardarsi meglio attorno e hanno fatto riscoprire le montagne dietro casa. I grandi viaggi sono stati rimandati e le Alpi sono tornate il parco giochi principale.
Con il pretesto di arrampicare, di camminare e di scalare montagne, nasce la possibilità di esplorare e conoscere il territorio alpino sotto il punto di vista geografico ma anche culturale, si evidenziano così i rapidi cambiamenti con cui conviviamo nel nostro presente.
L'ambiente di Milano è distante anni luce da quello montano e naturale in genere ma allargando lo sguardo risulta essere in posizione estremamente strategica per esplorare le Alpi da est a ovest con possibili estensioni verso le rocce liguri oppure gli Appennini.
Durante questa estate ho avuto la fortuna di accompagnare in montagna diversi ragazzi, alcuni attratti dal vuoto delle pareti d'arrampicata, altri dalle alte quote ghiacciate respirando l'aria sottile dei 4000 metri, altri ancora alla ricerca dell'avventura camminando nei boschi e dormendo all'aperto.
Per tutti l'emozione della prima volta, la soddisfazione di provare qualcosa di nuovo ed eccitante, di scoprire l'avventura dietro casa.
Mi sono anche legato con persone adulte, già pratiche di montagna ed alpinismo, con le quali abbiamo raggiunto insieme un obbiettivo curato da tempo e realizzato qualche sogno nel cassetto, avanzando così di alcuni passi nel personale percorso di crescita e conoscenza che offre l'attività in montagna.
Passando all'aspetto pratico, da Milano con uno o due giorni a disposizione, è possibile trovarsi in cima al Monte Bianco, appesi agli strapiombi dolomitici, sciare a luglio sui ghiacciai del Monte Rosa, arrampicare sul mare a Finale Ligure, fare trekking in valli ormai spopolate oppure mettersi alla prova sulle lisce placche di granito della Val di Mello.
La varietà delle caratteristiche ambientali unite alla facilità di spostamento sul territorio, rendono le Alpi un vero parco giochi per tutte le attività outdoor in ambiente montano.
Attraverso alcune immagini proverò a fare un riassunto dei momenti estivi più belli vissuti insieme a vecchi e nuovi amici, un modo per non smettere di sognare e per continuare a credere nei propri progetti nonostante i momenti difficili ma sopratutto per ricordare che stare nella natura e praticare attività sportiva sono aspetti essenziali per il nostro benessere psicofisico.
Arrampicare a Finale Ligure significa anche fondersi con l'ambiente marino, attraverso un tuffo oppure scalando a pochi metri dall'acqua e annusando l'aria salmastra anche sulle pareti dell'entroterra.
Nelle giornate serene anche da Milano è possibile ammirare il versante orientale del Monte Rosa, la Capanna Margherita con i suoi 4554 metri è il rifugio più alto d'Europa. Un must dell'alpinismo classico.
La Valle dell'Orco è una mecca della scalata in fessura ma ci sono alcune vie classiche dove divertirsi anche sulle placche, di solito più appigliate e protette rispetto a quelle melliche.
Qui si è sviluppato il movimento del Nuovo Mattino, il '68 dell'arrampicata.
Sul filo di cresta della Corda Molla al Monte Disgrazia, una salita elegante e non banale, giusto mix di arrampicata su ghiaccio e roccia con accesso e discesa non meno impegnativi.
Alpinismo Classico di prima qualità, 100% Made in Lombardia.
Il Rifugio Gianetti, punto di partenza per alcune delle più belle scalate del Masino.
Nelle nuvole il Pizzo Badile gioca a nascondino, guadagnarsi la cima è una grande soddisfazione anche attraverso la via normale.
Il bivacco è una tappa fondamentale nel percorso di crescita di ogni alpinista, un'esperienza sempre forte dalla quale si imparano molte cose.
Qui sulle Alpi Giulie dopo la salita della parete nord del Travnik in Slovenia.
Alba sulla cima del Monte Bianco a 4808 metri dopo la salita della Cresta di Peuterey, una lunga cavalcata portata a termine con un compagno di cordata di vecchia data. Grande Avventura.
Scoprendo il Gioco Arrampicata sulle lisce pareti dell'alto Masino, paradiso della scalata granitica nelle Alpi.
Con giovani amici percorriamo tracce a fil di cresta nel selvatico Parco Naturale della Val Grande, un luogo dove soddisfare le proprie voglie di escursionista ed avventuriero a due passi da Milano.
Val di Mello 9000 metri sopra i prati.
Qui sull'estetico terzo tiro di Polimagò, un concentrato di arrampicata mellica da non perdere.
Trekking attorno al Marguareis, Alpi Liguri.
Forti contrasti tipici di queste terre strette tra ripide montagne e mare mosso.
Verso la vetta del Piz Bernina che con i suoi 4049 metri è il quattromila più orientale delle Alpi.
Questo massiccio riserva splendide salite in ambienti glaciali e lontani dalle folle. La Biancograt è forse la cresta più bella delle Alpi, da visitare almeno una volta nella vita.
Questo è l'Eldorado con la sua mitica via Motorhead, creazione dei fratelli Remy un nome e una garanzia nell'ambito dell'arrampicata alpina.
La Svizzera centrale offre molti altri luoghi dove arrampicare su vie di più tiri in estate, una regione e una cultura da scoprire un pezzetto alla volta.
Il gruppo del Monte Rosa è un luogo dove sfamare la propria voglia di alta quota, creste affilate e vasti ghiacciai, moltissimi 4000 sia di facile accesso sia con lunghe vie impegnative.
Qui abbiamo raggiunto il Breithorn Centrale, salita di soddisfazione e mai banale.
La Grignetta è la prima vera montagna per chi parte da Milano, un piccolo regno da esplorare ed apprezzare senza sosta.
Qui sul caratteristico Sigaro Dones alla prima esperienza di via lunga, con un po di immaginazione sembra di essere in Dolomiti.
Incontro con il pastore ucraino Vasilii, persona di animo puro che trascorre alcuni mesi all'anno in alpeggio sulle Orobie Bergamasche.
Queste montagne spesso molto selvatiche, permettono ancora di venire a contatto con realtà di vita alpestre totalmente scomparse in altri luoghi delle Alpi.
Lungo la Cresta di Peuterey, al cospetto del Pilone Centrale del Freney.
Siamo nel cuore del versante italiano del Monte Bianco.
Stomaco Peloso, punto di partenza per chi vuole iniziare a correre sulle lisce placche della Val di Mello.
In autunno i boschi si colorano di giallo, arancione e rosso, i faggi secolari perdono le foglie e l'aria fresca concede buone condizioni per la scalata in aderenza.
Ambienti glaciali d'eccezione lungo la via normale al Piz Palù, Gruppo del Bernina.
I ghiacciai alpini sono in costante ritiro ma è ancora possibile ammirarne la grandezza e la bellezza.
Escursionismo selvatico lungo i vecchi sentieri dei Melat in alta Val di Mello.
Gli arditi pastori dell'epoca hanno tracciato itinerari nei luoghi più impervi del gruppo del Masino, è possibile ancora ammirarne i ricoveri e le magnifiche opere architettoniche.
In discesa sui ghiacciai del Monte Rosa dopo aver raggiunto la Capanna Margherita.
Non perdere l'occasione di bere una birra al rifugio più alto d'Europa!
Ecco le pareti del Bric Pianarella, mecca delle vie multipitch a Finale Ligure.
Non solo mare e focaccia!
Tutto questo e molto di più è possibile fare sulle nostre splendide Alpi.
Sciate, scalate e camminate.
Avventure nella Natura per il tuo benessere psicofisico.
Se cerchi una Guida per iniziare o per crescere nel tuo percorso, sarò felice di accompagnarti e di legarmi con te, per una breve salita o per una lunga avventura!
Saro Costa - a. Guida Alpina
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