martedì 28 febbraio 2012

Tour Ronde e Brenva Ski

Ancora al Bianco, ancora sci in spalla su per una Nord... Con Andrea e Matteo cerchiamo di sopportare la grande assenza del Tommy e per consolarci ci spariamo una bella Tour Ronde dalla parete nord con annessa discesa da urlo giù per il ghiacciaio della Brenva fino a Courmayeur! Fa un gran caldo e tira vento ma la salita procede bene, le condizioni sono buone... In cima al sole ci rendiamo conto della caluria anomala (!) ci prepariamo quindi per una discesa primaverile in neve divertente e bella ma faticosa e con qualche acqua planing arriviamo in centro paese. Che sciata, che ambiente e che bella combinazione di salita/discesa! In giornata senza stress orari, si scala una nord interessante, ci si trova forse sul miglior punto panoramico dell'intero massiccio e si scia per 2600 metri di dislivello in un ambiente da favola!
Via con la prossima...














mercoledì 22 febbraio 2012

Les Courtes - Suisses Route

Sulla scia dell'entusiasmo torno a Cham per la Svizzeri alle Courtes così con Nespo prendiamo la prima funivia e su andare! Si parte con serpentine in polvere da urlo poi pellata faticosa fino alla crepaccia che si passa bene sulla destra. Si arriva quasi subito alla lunghezza chiave, una goulotte di ottanta metri che superiamo con un tirone poi proseguiamo ancora slegati su ottima neve dura e ghiaccio, nei tratti più appoggiati (pochi) c'è neve faticosa... Usciamo sulla destra, la diretta è tutta ghiaccio, ultima crestina (ghiacciata!) e poi la cima che per pochi metri non raggiungiamo... è già buio quando arriva Andre e io ho fatto giusto in tempo a dare un'occhiata alla discesa, interminabile, che ci attende. Ci caliamo fino al Col de la Tour des Courtes poi finalmente calziamo gli sci e nell'oscurità più totale ci buttiamo giù per il ripido canale... Nel pendio sotto riesco ad individuare delle tracce che ci eviteranno ulteriori perdite di tempo... Agiamo nello spazio ristretto della luce offerta dalla frontale, ogni curva è da indovinare... centriamo un sacco di sassi ma la neve è di prima qualità! Sulla Mer de Glace ci lasciamo andare, rilassiamo i muscoli... solo un poco però perchè le gobbe ci attendono e noi non ci tiriamo certo indietro! Strappetto a piedi e poi veloci in paese dove due gentili (molto carine!) ragazze inglesi ci danno un passaggio ad Argentiere. Terminiamo con birra a ritmo di incazzatissimo rap francese in un pub affianco alla funivia e poi di nuovo a Milano...
Allez allez allez
















sabato 18 febbraio 2012

Couloir Churchill

Oggi si parte per il Canalino del Gatto Rosso... ma quando dopo un'ora di bosco in Valle del Ferro, guardiamo su e vediamo solo erba, cambiamo del tutto programma e torniamo a Filorera attratti dall'Argento Vetroso del Churchill! Qui bastano cinque minuti tra massi e rovi e già si scala. Sotto i nostri colpi il ghiaccio rimbomba... come a dirci d'esser cauti. Poi nel camino godiamo e poco dopo siamo già alla fine, alcune capre ci portano fuori dal colatoio e gli alberi di nuovo alla base. Ci sbrighiamo per arrampicare al Remenno, l'ombra è già calata ma le placche, rugose, sono ancora calde...
Concludiamo, come da copione, la lunga giornata al bar Monica.












Couloir Churchill

II - 3+ - 240 m. 
Espo: Ovest
Quota: 950 m.

Accesso:
Da Filorera prendere la strada per Predarossa e parcheggiare al secondo tornante. In cinque minuti per stradina e blocchi, al canale.

L1: Superare due muretti e sostare alla base del camino. 60 m.
L2: Scalare il suggestivo camino. 40 m.
L3: Placca e muretto poi continuare fino al termine delle difficoltà. 50 m.
Il canale prosegue ma perde d'interesse.

Discesa:
Con tre doppie, albero/abalakov/albero, non attrezzate.



martedì 14 febbraio 2012

Orobie da copertina

Ci abbiamo creduto e siamo stati ben ripagati. Dopo una carrellata di ipotesi più o meno fondate e qualche esperienza degli scorsi giorni, decidiamo per una visita in Val Venina. Cerchiamo qualcosa di particolare... questa voglia ci porterà in un Tunnel Obliquo!
Oggi il Tunnel è pieno di ghiaccio, di misto neanche l'ombra tranne un passo proprio all'inizio, proteggersi non è un problema e anche le soste sono tutte su ghiaccio.
Che linea... di carattere, incassata, da andarsela a cercare, proprio come piace a noi!
Attacchiamo tardi causa "innevamento" cazzeggiando sulla strada per Agneda così torniamo giù giusto in tempo per monitorare il restante ghiaccio (tanto!) presente in valle.
Passare attraverso gli stretti cunicoli pieni di micro penitentes è un' esperienza... un po' claustrofobica ma da non perdere!
Con Luigi che dopo oggi probabilmente si darà alla glaciospeleologia!












lunedì 13 febbraio 2012

Ghiaccio ticinese

Già da piccolo scorrazzavo nei boschi sopra Faido con l'amico di mille avventure Giacomo, ogni fine settimana si saliva da Milano il venerdì sera e poi la domenica quando si tornava in città, lasciare la nonna mi rendeva sempre molto triste. Qualche anno dopo con Luigi muovevamo i primi passi "alpinistici" sulle cime sopra casa, guidati dalla meravigliosa guida del Brenna... sempre in Leventina feci la mia prima scialpinistica con l'Alfredo Pini.
Oggi invece sono qui con il grande Andrea ad approfittare di condizioni glaciali ottime ed elitarie, vedere ben formate queste colate non capita tutti gli anni, anzi... Saliamo la nuova Diomede legandola a The King, portando a casa una combinazione veramente pregevole! Ci godiamo tutti i tiri, su ottimo ghiaccio a volte da pulire e sempre ben proteggibile. Ogni tanto il rumore dei tir ci ricorda che siamo sopra l'autostrada ma la bellezza della scalata ha il sopravvento e poi con cinque minuti di avvicinamento non si può mica fare i difficili! Sugli ultimi metri gran doccia gelata! Andate finché c'è, merita!

Purtroppo alcune foto sono disturbate dall'obiettivo appannato...









mercoledì 8 febbraio 2012

Rocca di Corno

Da bravo local, Damiano riesce a tirar fuori un'ottima giornata quando ormai tutto sembrava perduto... In autostrada violente raffiche, la neve a Feglino e cupe nubi da ovest non rendevano l'idea di una classica arrampicata finalese! La Rocca ci protegge dal vento e attira il sole. Carichi di focaccia del Pippo, saliamo entusiasti verso le rocce, l'ambiente di Finale è uno dei miei preferiti... I tiri sono uno più bello dell'altro con buchetti esigenti per le dita e passaggi che regalano movimenti super! Ci spostiamo nella grotta rossa, un'antro impressionante che sinceramente sembra finto... torniamo alla realtà con le braccia che esplodono! Proseguiamo sulle pendici della Rocca che ora svela nuove placche grigie della miglior qualità, ancora buchi e tiri da quaranta metri che scalati alla luce del tramonto chiudono una stupenda giornata d'arrampicata.
Scorta di dolciumi alla Drogheria del mare, spritz al Borgo e via ancora una volta verso Milano.