A cinquanta giorni dall'incidente e quarantacinque dall'intervento mi trovo a muovere i primi passi in autonomia. Alzarsi dal letto dell'ospedale e poggiare su entrambi i piedi, muovere i primi timidi passi in stanza e poi in corridoio e poi ancora varcare la soglia del proprio reparto per avventurarsi nell'ospedale è stato un po' come muoversi in montagna... L'incertezza ad ogni passo è un'esperienza conosciuta, la voglia (necessità?) di spingersi oltre contando solo sulle proprie forze fisiche e mentali anche.
Ora il ritorno alla normale attività è ancora lontano ed è essenziale non farsi prendere dall'entusiasmo. Ogni piccola vittoria deve servire a mantenere la concentrazione per raggiungere l' obiettivo principale.
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