Questa era la classica via che mi aveva sempre incuriosito sfogliando la guida... quella che volevo sempre andare a vedere ma poi cadeva in secondo piano. Oggi mi decido e vado; voglio provare una solitaria in questo posto dimenticato da tutti anche se vicinissimo alle classiche lecchesi. Lasciato alle spalle il rifugio Piazza (e il sole) si entra in un ambiente desolato e cupo... dopo una discesa con catene si giunge alla base del canalone detritico di val Farina. Da qui con fatica e molta attenzione si guadagna quota su detriti (massi) del tutto instabili poi sotto al torrione si prende il canale di destra... neve dura, alberi sradicati, cumuli di terra ghiacciata e massi instabili... con qualche passaggio delicato si arriva all' attacco (non usare le vecchie e marce corde fisse!). L' ambiente circostante non è accogliente, si sentono scariche dai canali vicini e fa freddo (espo SW ma il sole almeno nella parte bassa arriva al pomeriggio). Il primo tiro è un 6a in fessura leggermente strapiombante, parto... al secondo movimento mi salta una tacca (so che la roccia non è ottima, controllo tutte le prese), continuo, metto il primo rinvio e mentre sto per far passare la corda viene via la lama a cui sono attaccato! riesco ad afferrare il rinvio ed evito di cadere alla base! pazienza, continuo e raggiungendo il secondo spit mi saltano altre due tacche (sto facendo attenzione, non mi appendo a caso), rinvio, faccio per continuare nella fessura e scopro che è ricoperta da due millimetri di ghiaccio per circa cinque metri... provo a destra ma si stacca un' altra scaglia! Sono a dieci metri da terra (al secondo spit) e mi sono saltate cinque prese e la fessura è verglassata!!! Lascio una maglia rapida e mi calo. Per fortuna con una doppia riesco ad evitare la parte più scabrosa del canale di accesso poi in qualche modo ridiscendo il canale detritico e ritorno di corsa verso il Piazza e a Rancio!
Sapevo che non avrei incontrato condizioni ottimali --> roccia mediocre, freddo, ravanage ecc... ma così è troppo!
Beh ho visitato finalmente questo Torrione e non credo di tornarci presto!!
L' ambiente è isolato, solitario e severo, il tutto a due passi dalle zone più battute il che rende questo posto molto particolare e può giustificare una visita.
Poi, io ho salito 10 metri della via, ne rimangono 200 e continuando potrebbe essere meglio oppure venendo in altra stagione si ha tutt' altro approccio...
Se volete andare, trovate info dettagliate sul sito di Paolo e Sonja. La via è Giochi di Potere.
ciao! aggiungo i miei commenti, dopo la recente visita, visto che non si trovano molte informazioni su questa via! i primi metri effettivamente sono un po' delicati. poi la roccia migliora nei tiri centrali per poi ridiventare abbastanza delicata verso la fine, seppure la linea degli spit sia abbastanza ripulita. via utile per allenare la testa vista la lunghezza delle protezioni e la roccia che ti fa tenere gli occhi sempre aperti. avvicinamento molto ravanoso e d'estate si potrebbero anche incontrare quei simpatici insettini chiamati zecche! di sportivo ha solo gli spit e le soste, tutto il resto è decisamente classico. ciao ciao! paolo
RispondiEliminaRipetuta ieri (26-04-2021) con una amico. Pimo tiro delicato, secondo e terzo tiro molto belli su roccia compatta, poi dal quarto la qualità della roccia peggiora e gli ultimi tiri li si fanno tra un segno della croce e l'altro. Ambiente selvaggio e isolato ma via decisamente non facile dal punto di vista psicologico causa roccia decisamente poco stabile. Comunque ottimo banco di prova per chi voglia sperimentarsi su di una via non facilmente raggiungibile, con spittatura allegra e roccia "articolata"
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