L'idea era nell'aria da un po' e ogni giorno di bel tempo che passava ci rendeva più elettrici... volevamo salire in quota un'ultima volta per sfidare questo autunno infinito (e caldo). E' così che siamo stati chiamati dal granito del Qualido.
Si parte in mattinata da Milano con fermata d'obbligo al supermarket per rifornimento pane, formaggio e vino, da bravi alpigiani durante il nostro bivacco sotto la parete non vogliamo farci mancare niente!Dopo i primi tornanti su per la val Masino, guidare diventa pericoloso perché staccare gli occhi dalle pareti soprastanti è veramente dura! In questo autunno inoltrato tutti i colori e i contrasti sono al massimo e si respira un'aria mooolto particolare..
C'è inversione termica e partiamo con la val di Mello tutta brinata e fredda per poi ritrovarci a petto nudo su per il magnifico e ardito sentiero della val Qualido che dopo un paio d'ore sempre a naso all'insù ci porta all'Hotel Qualido! Mi ero fatto mille fantasie su questo posto e la realtà è magnifica! Dopo una veloce ricognizione della parete ci godiamo l'ultimo sole sui pratoni sopra al bosco e poi Fra va a fare legna e io mi occupo dell'acqua...
Alle sei è buio pesto e stare attorno al fuoco che riscalda il corpo ma soprattutto la mente è la miglior cosa che ci potesse capitare... ma manca ancora qualcosa... ahh sì il vino, diavolo l'abbiamo spallato fino a qui, è l'ora di berlo! Si mangia e si beve, si parla (poco) e ognuno si lascia ai propri pensieri... Questa situazione fa perdere un po' il senso del tempo e ci accorgiamo di stare veramente bene così lontani da tutto e da tutti. Basta il fuoco e la parete che incombe nera sopra di noi.
Dormiamo dieci ore come in un vero hotel e alle otto con il primo sole attacchiamo, il primo tiro... passa bene e così inanelliamo tutti gli altri, veloci ed esaltati dalla qualità della roccia e dell'ambiente e sempre più stupiti del fatto che siamo qui a fine novembre e scaliamo allegramente al sole! Dalla cengia superiore la parete entra in ombra e incontriamo qualche fessura ghiacciata e chiazze di neve che comunque non disturbano l'arrampicata, le ultime due placche che portano in cresta sono a tratti ghiacciate ma anche qui passiamo via veloci puntando al sole in cima! Siamo su, abbiamo impiegato sei ore per questi sedici strepitosi tiri ma non ci lasciamo andare perché ci aspettano ancora quattordici doppie e qualche folata di vento freddo ci invita a muoverci! Per fortuna senza inghippi scendiamo veloci e con l'ultima luce ci incamminiamo verso valle, solo più in basso nel bosco arriverà il buio vero che non farà altro che rendere questa avventura ancora più speciale e... piena! Giù in valle è di nuovo freddo così iniziamo a sognare cascate ghiacciate e nevicate...
Una birra al bar Monica è d'obbligo... se non altro per ringraziare...
Magic Line - Qualido
700 m. - 7b+/A1 6b obb.
Espo SE - Q. att. 2000 m.
Materiale:
La via è spittata in modo logico, portare 12 rinvii e friend dallo 0,3 al 3 BD. Eventuali cordini da cambiare in sosta, soste con due spit e maillon.
Avvicinamento:
Dal parcheggio della val di Mello seguire fino al primo ponte poi su a sx per sentiero con indicazioni in val Qualido, salire fino a passare sulla dx idrografica e raggiungere in breve l'Hotel Qualido.
La via è la seconda da dx.
Discesa:
Sulla via con 14 doppie, all'altezza del terzo tiro sosta fuori via.
Un riferimento utile e ben fatto è lo schizzo sul sito di Paolo e Sonia http://www.paolo-sonja.net/qualido/magicline.html
Oppure chiedete!
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