Ora siamo a Cortina per la formazione roccia.
Il primo giorno è dedicato alle tecniche di artificiale, big wall e autosicura... Istruttore è Ermanno Salvaterra. La sveglia ci viene data da un chiodo piantato un centimetro che Ermanno carica con una staffa, tiene, capiamo subito l'andazzo della giornata (il chiodo uscirà tirandolo semplicemente con la mano)! Assistiamo a qualche altro passo delicato ed ecco che tocca subito a noi provare. Le postazioni sono diverse e tutte interessanti: progressione artificiale, autosicura, recupero del saccone, risalita di una fissa; ognuna di queste manovre ci viene spiegata da Ermanno con consigli e dettagli derivanti direttamente dalla sua esperienza il che rende la giornata speciale, niente di tutto ciò è scritto su un libro.
I giorni a seguire siamo divisi in gruppi e ruotando gli istruttori giriamo tra le vie classiche della zona. L'instabilità meteo ci perseguita per tutta la settimana impedendoci di completare alcune vie ma a scopo formativo si rivelerà positiva...
Io sono in gruppo con il Lele e il Luca e nonostante tutto saliamo la divertente via Alverà con caratteristici passaggi in camino al Col dei Bos, ci affacciamo al baratro della corda corta sulla normale alla Ovest di Lavaredo, tentiamo la Fachiri alla Scotoni, ci divertiamo su e giù per le Cinque Torri, viviamo il temporale in parete con Ermanno sulla Dimai..., scaliamo la Costantini-Ghedina al Secondo Pilastro.
Ogni sera tornare al Dibona e scherzare con l'Alice è un piacere! Di passaggio al rifugio ci sono anche Gogna e Gabarrou!
Al termine del modulo, forse per la prima volta in modo chiaro, capisco le grandi differenze che distinguono lo scalare con il socio dal portare in giro un cliente.
C'è molto da lavorare ma la cosa mi piace!
Adesso viene l'estate dove si può tirare il fiato e prepararsi per le due settimane di alta montagna che ci aspettano a settembre!
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