domenica 16 dicembre 2012

Primo Raduno B.A.L.


B.A.L. sta per bocia alpinisti lombardi. 
Bocia ha un significato molto importante perché evidenzia il fatto che siamo giovani, un ritrovo di giovani organizzato da giovani per i giovani. 
Alpinisti ha un significato molto importante perché evidenzia il fatto che vogliamo scalare le montagne, non ci interessa uno scantinato pieno di prese di plastica, non ci basta arrampicare in falesia, le gare non fanno per noi. Avventura, rischio, ignoto, incertezza, ambizione, sofferenza. Vogliamo scalare montagne e più le pareti sono alte e difficili, più ci piace.
Lombardi è anche importante perché evidenzia il fatto che arriviamo da (quasi) tutta la Lombardia, non da una sola città, valle o provincia. Ci ritroviamo rompendo grosse barriere. Lombardi però vuole essere il primo grado di una scala aperta verso l'alto cioè verso italiani, europei...
Ho organizzato questo raduno con il Tito che ho conosciuto grazie al Paolo Panzeri, un "vecio" attivo nel reclutamento di giovani. 
Io di Milano e Tito di Bergamo abbiamo formato una giovane cordata e abbiamo fatto delle belle salite. Età, obiettivi, tempo, mentalità e tanti altri aspetti sono comuni in due giovani ed è bello avere la possibilità di condividere tutto questo.
Non voglio assolutamente criticare le cordate di età diverse che considero ugualmente importanti.
Quindi l'obiettivo del raduno è dare ai giovani la possibilità di incontrarsi.
Il maggior problema riscontrato da tutti è proprio quello di trovare il socio. 
Il nostro sistema nazionale (CAI) non appoggia il giovane alpinista.

Bene, dopo alcune settimane passate ad organizzare tutto (mica facile pensare al necessario per una quindicina di persone!) ci troviamo sotto una gran nevicata a risalire la condotta di Carona!
Voglio subito ringraziare i guardiani della diga che ci hanno gentilmente offerto un ottimo "campo base" senza il quale il raduno sarebbe stato davvero duro...
La minestra già ribolle nel pentolone e il "gruppo" inizia a prendere vita. L'idea per il giorno seguente è di creare cordate di estranei in modo che le conoscenze avvengano direttamente sul campo. Il Vallone di Sardegnana con il Pizzo del Becco e lo Spallone del Becco offrono tante vie di misto di media difficoltà e lunghezza dove giocare, l'ambiente e lo stile delle salite è decisamente alpinistico. Il gruppo parte e dopo un duro lavoro di battitura neve, inizia a distribuirsi sulle pareti e incominciano le "esperienze". Alcuni ribattono subito, alcuni tentano, alcuni non mollano, alcuni si uniscono, alcuni arrivano in cima, alcuni aprono nuove linee poi, chi prima chi dopo, tutti tornano al campo base. E' forse adesso, sorseggiando tè e sgranocchiando biscotti, il momento interessante, il momento in cui si ascoltano i racconti, i pareri e le critiche. Ognuno dice la sua (lo scopo del raduno sta avendo luogo), c'è chi torna a casa, chi si ferma per una porzione di ravioli e vino e poi scende, chi si trattiene e chi non vede l'ora di scalare ancora. La giornata è stata dura, il freddo e il vento tempestoso non hanno aiutato, le condizioni obbligavano ad una scalata non facile e spesso precaria ma ci siamo divertiti, è stata un'ottima giornata. Siamo riusciti a fare alpinismo. La seconda mattina siamo solo in cinque a lasciare il campo, risaliamo nuovamente verso le pareti e attacchiamo due linee nuove, anche oggi non ci conosciamo del tutto e ad ogni sosta la cordata prende sempre più forma. Torniamo giù, è ora di lasciare questo bellissimo posto. Passiamo per un caffè corretto dai guardiani, carichiamo i sacconi e via, chi con la frontale chi senza...

E' stata un'esperienza umana dove persone simili (ma tutte diverse), accomunate dalla stessa passione, si sono ritrovate per fare quello che più li piace, per fare quello che vogliono.

Per goderci a fondo la situazione e la nostra libertà decidiamo di continuare e il giorno seguente andiamo a Cornalba ad arrampicare!









 



























Da sinistra:
Becche al Becco
Fò di B.A.L. (con le due varianti di attacco)
e le altre due nuove vie ancora senza nome


2 commenti:

  1. questa si che e' una bella idea,speriamo di vederne delle belle...!

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  2. Spettacolare!! Ottima idea!! Cerchero' in Piemonte se ci sono delle realta' simili perche' vorrei iniziare a salire anche io un po' piu' in alto e condividere l'esperienza con altri giovani appassionati!!

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